All’inizio di questo anno scolastico la classe 1E della Secondaria “Leonardo da Vinci” ha affrontato un problema complesso,  a cavallo tra la matematica e le scienze sperimentali, in lingua inglese.

NUMBERS TO COUNT, TO MEASURE AND NUMBERS USED AS LABEL

This proposal implied:
– a lot of practical activities about counting and measuring with reflections on the numbers used by students;
– a travel from natural to rational numbers based on the concrete need to use some kinds of numbers.
Everything was explained in English and, to facilitate the understanding, we proposed practical activities, sometimes in our science laboratory , supported by technological tools too.
These are some comments from the pupils:
“All’inizio mi sembrava un pò difficile ma, dopo un pò, ho cominciato a capire e quindi a piacermi molto” “In inglese studio matematica più volentieri” “Ho imparato ad amare di più la matematica, è anche un pò più divertente e originale fare lezione così” “E’ stata un’esperienza nuova e particolare” “Credo che imparare l’inglese in ambito matematico e scientifico sia molto
importante” “E’ abbastanza bello anche se un pò difficile” “Impariamo più cose e sviluppiamo la lingua inglese. Idea davvero fantastica” “I love it, the work we did in maths and science. I hope in these three years I will learn more interesting things” ma anche .. “Tutte le cose che abbiamo fatto sono state difficili, soprattutto a studiarle e a memorizzarle” “Questo progetto non mi è piaciuto tanto, però è molto utile per imparare l’inglese”.
Per l’attività descritta per sommi capi in inglese abbiamo utilizzato un approccio didattico denominato CLIL, Content and Language Integrated Learning: apprendimento integrato di lingua e contenuto, che punta alla costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative in lingua straniera.
Abbiamo impostato la nostra attività sulle “4C”, componenti integrate principali del CLIL:
Contenuto, Comunicazione, Competenze, Cultura (cittadinanza ).
–  Contenuto, i contenuti disciplinari insegnati;
–  Comunicazione, la competenza comunicativa che gli studenti sviluppano in modo orale e scritto;
–  Competenze, le capacità cognitive e di pensiero che spaziano dal ricordare e comprendere all’applicare, analizzare, valutare e creare
– Cultura, l’apertura ad un contesto multiculturale
In questo tipo di approccio la lingua veicolare (L2), nel nostro caso l’inglese, viene introdotta ed ampliata in modo semplice e graduale, in base al livello linguistico di partenza degli studenti, ed anche i concetti chiave della disciplina trattata sono introdotti progressivamente ad impalcatura (scaffolding).  Per rendere la comunicazione il più chiara ed immediata possibile si ricorre all’utilizzo di immagini, grafici, oggetti reali
Con questo metodo didattico la ricerca del feedback deve essere più che mai costante e può avvenire attraverso lo scritto, il parlato, la restituzione di immagini o semplici drammatizzazioni.
Per questo nella nostra prima attività noi abbiamo monitorato in itinere la progressiva acquisizione di competenze e abilità relative alla disciplina e il grado di acquisizione della competenza linguistica soprattutto a livello di comprensione orale. Per molti alunni è stato un processo naturale, sono riusciti a comprendere senza sforzo istruzioni e descrizioni attinenti l’argomento trattato poichè la lingua 2 era divenuta strumento di comunicazione reale e non solo un insieme di regole e parole da studiare sul libro.
Alla fine dell’attività è stata somministrata agli alunni un test di verifica in inglese.
Dato l’esito globalmente positivo di questa prima attività abbiamo deciso di proseguire con il progetto sperimentale.
In this school year our next science and maths activities will be about:
– The cell
– Triangles and quadrangles

Laura Bizzozero
Pierluigi Parravicini